L’articolo esamina il rapporto tra le proposte di riforma della poesia italiana di Ludovico Antonio Muratori e Gianvincenzo Gravina, e la trattatistica civile nel primo Settecento, con particolare riferimento al trattato La vita civile di Paolo Mattia Doria (1709). Partendo dall’imprescindibile dimensione etica che informa l’opera dei tre autori, il contributo intende mettere in luce da una prospettiva inedita quanto i progetti di riforma della poesia italiana trovino spazio anche all’interno della Vita civile. Lo scopo di queste pagine è di dimostrare infatti l’importanza assunta nel trattato di Doria soprattutto dalla tragedia e dalla commedia, considerate, seppure da una diversa angolazione, come mezzi più atti all’edificazione etica dell’uomo e del principe; e di verificare quindi quanto tali considerazioni siano da interpretare, a partire anche dal lascito di Gregorio Caloprese, nella direzione tracciata da Gravina e Muratori in opere come Della perfetta poesia italiana (1706) e Della ragion poetica (1708).

«Ad uso delle virtù»: la riforma della poesia di Gravina e Muratori e la Vita civile di P. M. Doria / Bussotti, Alviera. - In: STUDI (E TESTI) ITALIANI. - ISSN 1724-3653. - 37:(2016), pp. 163-177.

«Ad uso delle virtù»: la riforma della poesia di Gravina e Muratori e la Vita civile di P. M. Doria

Alviera Bussotti
2016

Abstract

L’articolo esamina il rapporto tra le proposte di riforma della poesia italiana di Ludovico Antonio Muratori e Gianvincenzo Gravina, e la trattatistica civile nel primo Settecento, con particolare riferimento al trattato La vita civile di Paolo Mattia Doria (1709). Partendo dall’imprescindibile dimensione etica che informa l’opera dei tre autori, il contributo intende mettere in luce da una prospettiva inedita quanto i progetti di riforma della poesia italiana trovino spazio anche all’interno della Vita civile. Lo scopo di queste pagine è di dimostrare infatti l’importanza assunta nel trattato di Doria soprattutto dalla tragedia e dalla commedia, considerate, seppure da una diversa angolazione, come mezzi più atti all’edificazione etica dell’uomo e del principe; e di verificare quindi quanto tali considerazioni siano da interpretare, a partire anche dal lascito di Gregorio Caloprese, nella direzione tracciata da Gravina e Muratori in opere come Della perfetta poesia italiana (1706) e Della ragion poetica (1708).
2016
virtù; Settecento; Gravina; Muratori; Doria; poesia; tragedia; commedia; vita civile
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
«Ad uso delle virtù»: la riforma della poesia di Gravina e Muratori e la Vita civile di P. M. Doria / Bussotti, Alviera. - In: STUDI (E TESTI) ITALIANI. - ISSN 1724-3653. - 37:(2016), pp. 163-177.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Bussotti_ Ad-uso_2016.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 753.58 kB
Formato Adobe PDF
753.58 kB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1237505
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact